Antonio Gianlisi Senior detto Cardellino
(Ponte dell’Olio 1655 – Crema 1713)
olio su tela cm. 80 x 70
firmato “Ant.o Gianlesi F.”
collezione privata
Ricordato da Desiderio Arisi (1725) come pittore di fiori e frutti, specializzato in composizione di uve, è stato per secoli trascurato e poi confuso con il figlio omonimo, di cui fu il primo maestro. Due suoi dipinti sono conservati al Collegio Alberoni di Piacenza, due all’Accademia Tadini di Lovere e due al Museo Civico di Bassano del Grappa.
Bibliografia:
G. Bocchi-U. Bocchi, Circa i Gianlisi, Gilardo da Lodi e Giacomo Desti, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, a cura di G. Bocchi e U. Bocchi, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 150-173.
G. Bocchi-U. Bocchi, Il collezionismo nobiliare a Crema. Un tramite di influenze intensamente decorse dai Gianlisi al Desti, in Giacomo Desti. Un pittore eclettico nella Crema del Settecento. Con contributi di Gianluca e Ulisse Bocchi sulla natura morta dei Gianlisi, a cura di L. Carubelli, Crema 2009, pp. 207-211.
G. Bocchi-U. Bocchi, La cronistoria del vero Cardellino, in Giacomo Desti. Un pittore eclettico nella Crema del Settecento. Con contributi di Gianluca e Ulisse Bocchi sulla natura morta dei Gianlisi, a cura di L. Carubelli, Crema 2009, pp. 213-223.
G. Bocchi-U. Bocchi, Una nuova e definitiva prova per il riconoscimento di Antonio Gianlisi senior detto il Cardellino, in Giacomo Desti. Un pittore eclettico nella Crema del Settecento. Con contributi di Gianluca e Ulisse Bocchi sulla natura morta dei Gianlisi, a cura di L. Carubelli, Crema 2009, pp. 225-256.
G. Bocchi-U. Bocchi, L’arte pittorica di Antonio Gianlisi senior detto il Cardellino, in “Strenna piacentina 2014”, Piacenza 2014, pp. 26-36.