Gilardo da Lodi

(attivo a Lodi e Milano all’inizio del XVIII secolo)

Natura morta con uva, pere, prugne, zucca, pesche e fiaschi di vino

olio su tela cm. 97,5 x 122

già Galleria d’Orlane, ora collezioni della Provincia di Lodi

Pittore ricordato dalle fonti storiche come specialista nel dipingere uva, è stato per secoli confuso con altri artisti coevi padani come Antonio Gianlisi il Vecchio. Quattro suoi dipinti si trovano nel Museo Civico di Lodi, uno nel palazzo della Provincia di Lodi, uno nella Pinacoteca Malaspina di Pavia.

 

Bibliografia:

G. Bocchi-U. Bocchi, Circa i Gianlisi, Gilardo da Lodi e Giacomo Desti, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, a cura di G. Bocchi e U. Bocchi, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 150-173.

G. Bocchi, La famiglia Volò, Ludovico Caffi e Gilardo da Lodi, in Gilardo da Lodi e la pittura di uva in Lombardia nel Seicento e nel Settecento, catalogo della mostra a cura di T. Gipponi (Lodi, chiesa di S. Cristoforo, 24 aprile-6 giugno 2004), Milano 2004, pp. 33-41.

G. Bocchi-U. Bocchi, Gilardo da Lodi, in Gilardo da Lodi e la pittura di uva in Lombardia nel Seicento e nel Settecento, catalogo della mostra a cura di T. Gipponi (Lodi, chiesa di S. Cristoforo, 24 aprile-6 giugno 2004), Milano 2004, schede 63, 68-74, 77-78, pp. 148-149, 152-159, 162-163.