Vincenzo Volò detto Vincenzino dei Fiori

(Rémondans 1620 – Milano 1671)

Vaso biansato di ceramica con fiori

olio su tavola cm. 32,5 x 37

Cremona, Pinacoteca Civica Ala Ponzone

Capostipite della famiglia dei Vicenzini, nacque in Franca Contea e arrivò a Milano a metà degli anni Quaranta del Seicento. Dipinse fiori, frutti e animali. Fu il primo pittore di nature morte a lavorare all’Isola Bella per Vitaliano VI Borromeo e collaborò con noti pittori di figura: Francesco Cairo, lo Scaramuccia, i Nuvolone e il Fumagalli.

 

Bibliografia:

G. Bocchi-U. Bocchi, Problematiche vincenziniane, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, a cura di G. Bocchi e U. Bocchi, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 63-65.

G. Bocchi-U. Bocchi, Vincenzo Volò, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, a cura di G. Bocchi e U. Bocchi, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 66-71.

G. Bocchi-U. Bocchi, Vincenzo Volò, scheda 8, in Gilardo da Lodi e la pittura di uva in Lombardia nel Seicento e nel Settecento, catalogo della mostra a cura di T. Gipponi (Lodi, chiesa di S. Cristoforo, 24 aprile-6 giugno 2004), Milano 2004, pp. 74-75G.

Bocchi, Vincenzo Volò pittore di nature morte: le origini borgognone e alcuni aspetti della sua attività milanese, in “Arte Lombarda”, Nuova serie, 170-171, 1-2, 2014, pp. 62-75.

G. Bocchi, Ricerche genealogiche e indagini storico-artistiche intorno a una famiglia di pittori milanesi del XVII secolo: i Vicenzini, in “Arte Lombarda”, Nuova serie, 175, 3, 2015, pp. 47-69.

G. Bocchi, Vincenzo Volò, in Le signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 2 marzo-25 luglio 2021), a cura di A. Bava, G. Mori e A. Tapié, Milano 2021, schede 3.54-3.55.